In occasione delle GEP-Giornate Europee del Patrimonio 2022, domenica 25 settembre si svolgerà presso il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata Dinu Adamesteanu di Potenza l’evento ‘Ricerca archeologica, diagnostica e fruizione dei resti lignei. La porta del palazzo arcaico di Torre di Satriano’.
Grazie al prezioso contributo di Luigi Todaro, professore associato presso la Scuola di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli Studi della Basilicata, saremo introdotti nell’interessante mondo della diagnostica e della dendrocronologia del legno antico, una disciplina importantissima per l’archeologia.
Con Barbara Serio e Lucia Colangelo riscopriremo il palazzo arcaico di Torre di Satriano ed in particolare ripercorreremo le fasi della scoperta, del recupero e del restauro del suo portone ligneo, un ritrovamento unico ed eccezionale, uno dei reperti più significativi esposti presso il Museo Archeologico Nazionale di Potenza.
L’apertura serale sarà, come di consueto, un’occasione per scoprire e visitare i luoghi della cultura in un modo che, grazie a spettacoli artistici o ad altri eventi a carattere multidisciplinare, permetta di guardare a essi con occhi diversi, facendo leva anche sulle emozioni, sulle suggestioni, sul piacere di condividere un’esperienza culturale e di ritrovarsi insieme.
Il tema italiano delle GEP 2022 “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro” propone una riflessione sulla gestione sostenibile del patrimonio culturale e del paesaggio e, allo stesso tempo, su come questo possa contribuire a un futuro più sostenibile da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.
I musei e i parchi archeologici, infatti, oltre a impegnarsi per introdurre pratiche sostenibili negli spazi di visita e negli uffici, sono chiamati a svolgere il ruolo di promotori della cultura della sostenibilità e a promuovere su tale tema un dialogo con la comunità di riferimento al fine di incoraggiare scelte consapevoli e responsabili in vista di un futuro migliore.